martedì 13 dicembre 2011

Finally back!


E finalmente, dopo un tempo immemore, rieccomi su questi amati lidi, mai abbandonati davvero, al più solo trascurati.
Non è che ho smesso di cucinare è che ho smesso di avere il tempo di pensare seriamente a cosa cucinare e poi come fotografarlo. Insomma, si sono modificate un pochino di cose che ad oggi sono ancora differenti. Un turbinio di cambiamenti :)

Nel cambio però qualcosa ho guadagnato, e sono riuscita a ritagliarmi tempo sufficiente per preparare i famosi biscotti di pan di zenzero o gingerbread che dir si voglia.

Lo so, lo so. La fotografia è impresentabile, come i biscotti, chiedo scusa. Manca la glassa, manca un set, manca la reflex.
Ma non avevo il tempo. E ho preferito scattare una fotografia al volo di questi biscottini di prova, piuttosto che ricercare uno sterile perfezionismo (che comunque non mi sarebbe riuscito. Tiè!).

Quindi, come si dice un (bel) pò più a sud di qui: accattev'illo. Anzi, illi.

Biscotti di pan di zenzero (gingerbread)



domenica 20 febbraio 2011

Home made doughnuts

E' passato un secolo dall'ultimo post, ma la mia passione per la cucina non si è sopita, anzi, si è semplicemente rallentata a causa di altri impegni. 
Rispolvero il mio Ricettario Illustrato con il mio regalo di san valentino: un doughnuts maker, strumento non certo indispensabile, ma sicuramente divertente :) 

Per queste ciambelline ho utilizzato la ricetta segnata sul libretto accluso al doughnuts maker, ma non sono tanto convinta: è un impasto fondamentalmente neutro, non tanto dolce.
Non mi sono cimentata in glasse o decorazioni, ho optato per spolverare le ciambelline bianche con lo zucchero, a metà dell'impasto ho aggiunto una bustina di Ciobar alla nocciola, e tanti saluti! ;)
La prossima volta aggiungerò un pò di zucchero all'impasto, ma è un opinione personale.

Doughnuts (o Donuts)

venerdì 17 settembre 2010

Oh che bello, un award!

Trullallero trullalà! Il ricettario ha vinto il suo primo premio, evviva! 
Un sentitissimo grazie ad Aluccia che mi ha nominata :D 
1- Scrivi il nome di chi ti ha dato l'Award

Aluccia - Follow the paws

2- Scrivi 10 cose che ti piacciono (non in ordine di preferenza)
 Le fotografie - Sia da realizzare che da guardare.
Toby - Sono innamorata di quel cane.
I libri - Credo fermamente che leggere nutra l'anima.
Internet - Assolutamente la realizzazione di un sogno: informazioni ovunque, informazioni sempre.
Viaggiare - Non si vive senza. Non si può.
La mia famiglia - A volte ci malediamo a vicenda, ma non vivrei senza.
La scrittura - Un'altra ottima ragione di vita. 
Il mio compleanno - Sono un pò egocentrica per certi versi ;)
Tennis -Mi piace proprio giocare a tennis, sì. Anche se non lo guardo mai in tv.
 Uccio :*

3. Dai L'Award ad altri 10 blog.
Ci penso, eh.

lunedì 13 settembre 2010

Grazie Cavoletto!

La pannacotta è sicuramente un dolce fantastico, per diverse ragioni: è goduriosa nell'aspetto (così perfetta, così tonda), nel mangiarla (vogliamo parlare del piacere di affondare il cucchiaino...? Meglio di no, perchè temo sia al limite dei piaceri legali ;) ), è veloce e semplice. 
Mh. Semplice? Se si ha la ricetta giusta, con le dosi giuste. E io ho trovato la mia.  
Non solo: questa ricetta è corredata da un fudge (caramello) talmente buono che ho dovuto fare molta forza su me stessa per evitare di scofanarlo a cucchiaiate. 
La ricetta non sarebbe per delle coppettine di pannacotta, bensì per una crostata con pannacotta, caramello e noci (prossimo step e obiettivo culinario al grido di: viva la ciccia, viva l'abbondanza ;) ), ma se anche voi, come me, fate spesso di necessità virtù non vi formalizzerete.  

Pannacotta con topping al caramello (fudge)

lunedì 23 agosto 2010

Nuovi incontri e una ricetta che ricetta non e'


La storia è molto semplice, e si racconta con poche parole, come la non ricetta.
In Sicilia ho incontrato una ragazza rumena che mi ha fatto assaggiare questa crema di melanzane, piatto tipico della sua Nazione. In genere, in Romania - così mi ha detto - si prepara d'estate, si mette in barattolo e si gusta d'inverno, come accompagnamento ai piatti di carne.
Mi ha colpito molto questa crema, oltre per la sua bontà, anche per l'affinità con la cucina Siciliana, che fa della melanzana un suo ingrediente chiave.
Come già accennato questa non è una ricetta vera e propria: le dosi sono ad occhio, e anche il procedimento è un pò... ad occhio. La ragazza, infatti, non ha saputo spiegarmi con precisione dosi e tempi, ma ci sono arrivata comunque, perchè è una crema semplicissima.
Piccola nota a margine: se non amate le cipolle scappate da questa ricetta, ma prima spiegatemi per quale ragione vi rovinate la vita gratuitamente. E non tiratemi fuori il classico luogo comune della fiatella, per favore, perchè chi fuma ha un alito (e non solo...) decisamente peggiore! Ma questo è un mio punto di vista... :)
Crema di melanzane (così come si fa in Romania)

venerdì 23 luglio 2010

Fidatevi, siamo Inglesi


Come già scritto: adoro la Lemon Curd, e non ho problemi a buttarmi in ricette spericolate e all'apparenza prive di senso, anzi.
Come si sarà anche notato, sono una che non si fa affatto problemi a modificare una ricetta (anche senza aver provato la versione originale): chiamatelo sprezzo del pericolo, chiamatela insensatezza, chiamatela flessibilità, l'importante è che funzioni ;)
Quindi, per farla breve, erano un paio di giorni che pensavo a come usare la mia Lemon Curd di Fortnum&Meson (thank you Alfred!) e mi sono detta: ficcarci dentro un cucchiaino e morire così dolcemente ha poco stile. Battezziamola con qualcosa di veramente British.
Ed ecco che cosa è uscito: una torta con sapori equilibrati, dall'aspro della Lemon Curd, stemperato dallo yogurt bianco, allo zuccherino delle meringhe. Il tutto in 10 minuti neanche (plus la notte in frigo, ma che ce volete fà, l'ho sempre detto che odio il caldo...!).

Lemon meringue ice cream (torta gelato con meringhe e lemon curd)

mercoledì 21 luglio 2010

Pasticciando in cerca di refrigerio

Purtroppo in casa mia vige un tacito accordo: scattata l'estate milanese, il forno va in letargo almeno fino ad ottobre. Per cui addio qualunque tipo di torta, plum cake, sfoglia, zero. Solo cibi freschi e possibilmente poco cotti. La disperazione per me, insomma. 
Non sono un'amante dei ghiaccioli (poca sostanza) e ho ancora sufficientemente coscienza da non ingozzarmi di gelato a piè sospinto (altrimenti la muta da windsurf col cavolo che l'allaccio... questa è la voce della coscienza :p), ecco perchè non ho mai pensato prima a pasticciare con i ghiaccioli. 
Poi mi sono imbattuta in una serie di formine per ghiaccioli coloratissime e mi sono detta: uhm. Perchè no. Così, eccomi qui a mostrarvi una non-ricetta per ottenere qualcosa - che secondo me - è un giusto compromesso tra un gelato e un ghiacciolo. 
Potremmo chiamarlo Yogurtolo? Possiamo anche se il nome fa schifo :))) 
Ad ogni modo, ecco la mia non ricetta per due quasi-gelato-ma-non-ghiaccioli.   

Yogurtoli (al gusto che preferite)