martedì 19 gennaio 2010

Probabilmente la mia torta preferita


... dopo la crostata di mascarpone e lamponi. Ed è tutto dire.
Io adoro i cheesecake, ma ho provato - prima d'ora - solo una ricetta, che non mi ha neanche entusiasmato molto. Non ricordo nemmeno se l'ho postata qui sul Ricettario, dovrò controllare ^^'
Ma vi posso garantire che questa cheesecake merita davvero.
Bisogna prendere qualche precauzione, ovviamente. Nell'ordine:

a) Fette piccole! E' una torta calorica, ma buonissima. Ma chiaramente se ve ne sparate mezza in un colpo, o una fetta alla fine del pranzo della domenica, forse non ve la gustate appieno, ça va sans dir... (ma forse a volte è bene dirlo :P).
b) E' d'obbligo, imperativo, insomma, imprescindibile che la torta passi almeno una notte al freddo. Io adoro questa stagione perchè il mio balcone è un secondo frigo capientissimo. Come ho detto ieri sera a mia madre (cito): "E' una figata gennaio perchè volendo potremmo cucinare per un reggimento, conservare tutto sul balcone e mangiare tranquillamente fino a marzo".
New York cheesecake con nocciole caramellate


Ingredienti:
(per una tortiera di 18 cm di diametro, anche se la mia era da 24, per cui alcune modifiche...)

Prima fase:
* 450 g di formaggio Philadelphia (io ho usato 250 g di quark altoatesino Mila + 250 g circa di ricotta fresca)
* 2 uova
* 150 g di zucchero
* 2 cucchiai di succo di limone

Seconda fase:
* 200 g di panna acida (trovata da Carrefour, ma anche Esselunga la vende. A giorni alterni :P)
* Due cucchiai di zucchero
* Un cucchiaio di estratto di vaniglia (1 bustina di vanillina)

Per la base:
* 125 g di biscotti Digestive (180 g di Digestive)
* 60 g di burro (110 g di burro)
* 2 cucchiai di zucchero

Per il topping:
* Circa 200 g di Dulce de leche (sempre da Esselunga)

Per le noci di macadamia caramellate:
* 100 g di noci di macadamia (bah. Essendo introvabili io ho usato le nocciole :P)
* 100 g di zucchero
Ridurre i biscotti in briciole finissime col metodo distruttivo/antistress preferito e mescolare la polvere ottenuta con i due cucchiai di zucchero.
O più semplicemente mettere i biscotti nel frulla tutto ;)
Versare il burro fuso sulla farina di biscotti, e amalgamare.
Trasferire il tutto su una teglia a cerniera del diametro di circa 24 cm foderata di carta forno. Piallare e compattare le briciole in modo da creare la base del cheesecake e mettere da parte a raffreddare.
A parte frullare il formaggio philadelphia, le uova, lo zucchero e il succo di limone.
Versare delicatamente la crema ottenuta sulla base biscotto ed infornare a 150 °C per 30 minuti.
Sfornare il cheesecake, avrà la consistenza di una sorta di crema pasticcera, non vi spaventate, acquisirà la texture ideale in seguito.
Mescolare la panna acida con l’estratto di vaniglia e i due cucchiai di zucchero, versarla con delicatezza sul cheesecake e reinfornare per altri 10 minuti.
Sfornare, far raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigorifero per almeno 24 ore (il riposo è fondamentale per ottenere la giusta consistenza).

Il giorno seguente preparare le noci di macadamia caramellate.
Fondere a secco lo zucchero in un pentolino, quando acquista un colore ambrato unire le noci, dare una rapida mescolata e rovesciare su un piano di marmo leggermente oliato o su un tagliere di legno rivestito di carta forno.
Lasciar raffreddare e quindi frantumare il croccante grossolanamente.
O più semplicemente: rompere prima le nocciole e amalgamarle nel pentolino con lo zucchero ;)
Spalmare uno strato generoso di dulce de leche sulla superficie del cheesecake, spargervi le noci di macadamia caramellate e servire.

3 commenti:

Simona ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marguerite N. ha detto...

La facciamo quasi simile, solo che io uso la ricotta talvolta, non lo so dipende da cosa ho in casa a volte la faccio per evitare sprechi.
La panna acida non la trovo neanche a pagarla così me la fo' io con mascarpone faceondolo inacidire con il limone.

Abbiamo una passione in comune comunque, sono anni che lavoro nella ristorazione e l'anno prossimo comincio una scuola di cucina. ;)

Simona ha detto...

Mi sembra un'ottima idea utilizzare la ricotta che c'è in casa per evitare sprechi ^^
E' vero, anche io fatico a trovare la panna acida, non ho mai provato a farla in casa, ma se mi dici che viene bene mi cimenterò :D

Ma che bello! Complimenti per la scuola di cucina, deve essere indubbiamente un'esperienza interessantissima :D

Posta un commento